di Raffaele Di Marcello
Tempo di vacanze e di nuove restrizioni nel periodo 24 dicembre – 6 gennaio.
Il Governo, sul proprio sito web, ha pubblicato nuove FAQ per spiegare quali attività possono essere svolte in zona rossa e in zona arancione e, in particolare, le modalità per svolgere attività sportiva, compresa quella in bicicletta.
Premesso che, per gli spostamenti, anche in bicicletta, per le attività quotidiane o recarsi a lavoro, devono seguirsi le indicazioni, con le relative limitazioni, previste per i periodi di zona rossa e arancione (munirsi di autocertificazione che attesti la sussistenza delle motivazioni ammesse), per l’attività sportiva c’è un’importante apertura.
Nella “zona rossa“, infatti, è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
In “zona arancione” è sempre possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5 alle 22, per fare attività sportiva in quella località qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis). Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.
Quindi via libera allo “sconfinamento” in altri comuni diversi da quello di residenza, purchè al termine dell’attività sportiva si torni alla base, e nel rispetto delle consuete cautele.
Un’opportunità che, però, non va sprecata, evitando le uscite in gruppi numerosi e mantenendo distanziamento e comportamenti atti ad evitare il propragarsi del virus.
Ricordandoci che la bicicletta è anche un mezzo per tenerci in salute, e la salute, nostra e degli altri, è un bene prezioso.
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