ANDARE IN BICI DURANTE LE VACANZE NATALIZIE? DAL GOVERNO APERTURA PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA FUORI COMUNE.

ANDARE IN BICI DURANTE LE VACANZE NATALIZIE? DAL GOVERNO APERTURA PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA FUORI COMUNE.

di Raffaele Di Marcello

Tempo di vacanze e di nuove restrizioni nel periodo 24 dicembre – 6 gennaio.

Il cosiddetto “decreto Natale” (decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172) ha disposto, per il periodo compreso tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, l’applicazione su tutto il territorio nazionale delle misure previste per:
  • le zone rosse, nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021;
  • le zone arancioni, nei giorni 28, 29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021.

Il Governo, sul proprio sito web, ha pubblicato nuove FAQ per spiegare quali attività possono essere svolte in zona rossa e in zona arancione e, in particolare, le modalità per svolgere attività sportiva, compresa quella in bicicletta.

Premesso che, per gli spostamenti, anche in bicicletta, per le attività quotidiane o recarsi a lavoro, devono seguirsi le indicazioni, con le relative limitazioni, previste per i periodi di zona rossa e arancione (munirsi di autocertificazione che attesti la sussistenza delle motivazioni ammesse), per l’attività sportiva c’è un’importante apertura.

Nella “zona rossa“, infatti, è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

In “zona arancione” è sempre possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5 alle 22, per fare attività sportiva in quella località qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis). Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.

Quindi via libera allo “sconfinamento” in altri comuni diversi da quello di residenza, purchè al termine dell’attività sportiva si torni alla base, e nel rispetto delle consuete cautele.

Un’opportunità che, però, non va sprecata, evitando le uscite in gruppi numerosi e mantenendo distanziamento e comportamenti atti ad evitare il propragarsi del virus.

Ricordandoci che la bicicletta è anche un mezzo per tenerci in salute, e la salute, nostra e degli altri, è un bene prezioso.

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