Nella Regione che ospita il maggior numero di Comuni Ciclabili, 26 in tutto, FIAB continua il suo lavoro per far crescere la mobilità ciclistica e la cultura bike friendly. In un recente bando la Regione Emilia Romagna ha assegnato fondi a 7 associazioni che avevano candidato altrettanti progetti focalizzati su intermodalità e mobilità sostenibile. Cinque di queste realtà fanno parte della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. «Alcuni progetti hanno puntato sulla comunicazione, altri sulla sensibilizzazione nelle scuole», ci ha raccontato Nevio Senni, il coordinatore regionale FIAB.
Il bando complessivo ha messo a disposizione 80mila euro spalmati tra quest’anno e il 2020. «I progetti sono tutti interessanti – ha spiegato Senni – per esempio FIAB Reggio Emilia ha in cantiere di realizzare un manuale per laboratori scolastici». I contributo regionale varia da un’iniziativa all’altra, anche in base ai costi previsti dalle varie associazioni. Si va dai 2mila agli oltre 18mila euro per progetti che riguardano anche l’intermodalità bici+treno e il cicloturismo.
A meno di due mesi dalle elezioni per il rinnovo della Giunta in Emilia Romagna abbiamo chiesto al coordinatore FIAB se la mobilità ciclistica è mai entrata nel dibattito politico tra i candidati. «Purtroppo non ho visto molta attività su questo fronte – ha commentato Senni – ma siamo comunque in un territorio attento a questi temi». L’auspicio è che quanto realizzato in questi anni venga valorizzato ancora di più con ulteriori investimenti nel cicloturismo e nella mobilità attiva e che il tema della mobilità ciclistica diventi un elemento di forza delle politiche per la mobilità della Regione».
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